Lo yogurt è un alimento derivato dal latte, cremoso e dal sapore acidulo. Si ottiene dalla fermentazione del latte contaminato con fermenti lattici di due ceppi: il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus. Durante il processo il lattosio si scinde in glucosio e galattosio con produzione di acido lattico. Per la legge italiana si può definire yogurt solo il prodotto realizzato con latte di vacca fermentato con i due bacilli citati; nonostante questo lo yogurt può essere prodotto con vari tipi di latte: di vacca, di pecora, di capra. Anche il latte di soia, pur essendo di derivazione vegetale può essere fermentato.
Questo alimento ha un’origine molto antica: si sa che i popoli orientali conservavano il latte in otri di pelle o ricavati dagli stomaci degli animali: una leggenda vuole che un pastore abbia dimenticato per un po’ il latte in un otre e quando lo era andato a riprendere lo avesse trovato trasformato in qualcosa di più denso: lo yogurt appunto. Il nome deriva dal verbo turco yoğurtmak che significa mescolare. La sua diffusione nell’area mediterranea si deve alle migrazioni di popolazioni orientali e alle spedizioni belliche di greci, fenici, egizi e romani. Si ha notizia di ricette preparate con yogurt in antichi libri di ricette arabe e nelle cronache dei Crociati.
Di solito lo comperiamo già fatto, in vasetti al supermercato oppure in versioni più artigianali (sono meravigliosi quelli alla frutta del caseificio San Sté che hanno, ad esempio, da Eataly a Genova). Prodursi lo yogurt in casa, però non è difficile. Ecco che cosa serve:
2 cucchiai di yogurt intero bianco
1 litro di latte fresco intero
1 pentola di acciaio con coperchio
1 contenitore per alimenti a chiusura ermetica
1 panno di lana
Ed ecco il procedimento:
Scaldate a fuoco dolce il latte in una pentola finchè non si forma un leggero strato di panna in superficie (la “pellicina” viene dopo circa 10 minuti). Fate riposare fino a che il latte non raggiunge una temperatura di 40 gradi circa (si può controllare la temperatura con gli appositi termometri in commercio).
A questo punto versate due cucchiai di yogurt nel contenitore ermetico, aggiungete qualche cucchiaio di latte e mescolate bene per amalgamare gli ingredienti. Nel frattempo accendete il forno e fatelo intiepidire alla temperatura di 50°C, ideale per la fermentazione. Versare il resto del latte mescolando bene. A questo punto chiudere il barattolo con il coperchio ermetico, avvolgerlo nel panno e mettere dentro al forno spento. Chiudete e attendete circa 8 ore senza muovere nulla. Trascorso questo tempo aprite il forno, controllate che lo yogurt sia compatto e mettetelo subito in frigo. Per facilitarsi la vita e non impegnare il forno di casa si possono utilizzare le apposite yogurtiere disponibili a basso prezzo nei negozi di elettronica e casalinghi.
Foto: dll’album Flickr di Eun Byeol
con la yogurtiera è molto più comodo… ciao!
Mi sa proprio di sì 🙂 Erica comunque mi diceva che il panno è importante