Un leudo fermo in spiaggia a Sestri Levante. Con la loro vela queste piccole navi potevano attraversare il Tirreno. E a bordo si cucinava il “bagnun”
Riva Trigoso in realtà sono due frazioni di Sestri Levante. Riva è l’ultima frazione di Sestri Levante prima della strada delle gallerie che porta a Moneglia e a Deiva Marina. Trigoso, a monte della ferrovia, si trova sulle prime salite dell’Aurelia che portano al Passo del Bracco.
A Riva il legame con la fabbrica e la tradizione marinara è forte. Il borgo famoso per la Fincantieri condivide con Sestri Levante la tradizione dei leudi. Si trattava di piccole navi sui quindici metri di lunghezza munite di vela latina. Per la loro forma affusolata erano abbastanza facili da mettere in acqua dalla spiaggia e allo stesso tempo tenevano il mare aperto spingendosi nel Tirreno, in Sardegna e anche in Sicilia.
I loro equipaggi, per mangiare qualcosa di gustoso ed economico, inventarono il bagnun: sminuzzvano il pane raffermo o la galletta e li accompagnavano con acciughe freschissime, olio d’oliva e pomodoro.
E veniamo alla sagra: nata nel 1960 da un’idea di Edoardo Bo, tecnico Fincantieri e giornalista, la sagra è un rito immancabile che si ripete da oltre 40 anni, nel terzo fine settimana di luglio. Quest’anno l’appuntamento è per oggi 23 luglio e domani domenica 24.
Durante la festa numerosi volontari distribuiscono gratuitamente migliaia di piatti di Bagnun (stasera dalle 19.30 alle 23.30). Durante la festa a Riva Trigoso sarà inoltre possibile assistere a spettacoli musicali e pirotecnici, curiosare tra stand enogastronomici e di artigianato locale, ammirare la mostra di pittura. Per sapere di più sul bagnun, la storia e la gente di Riva rimandiamo al sito dedicato.
Nella foto: un leudo a Sestri. By Umberto Fistarol (Flickr)
