Dal 23 al 28 agosto (dalle 19.00 all’1.00, domenica dalle 12.00) a Salea di Albenga si mangia, si balla e si beve Pigato. Prodotto soprattutto nel Ponente ligure, questo vino bianco dal colore paglierino e con una nota di mandorla si accompagna magnificamente alla cucina regionale, in particolare a paste ripiene come i pansoti, oppure alle trenette al pesto.
L’idea di una “Sagra del Pigato” venne nel lontano 1968 all’allora parroco di Salea che propose una manifestazione per valorizzare questo prodotto tipico del Ponente e della Liguria. Nata come evento settembrino, questa festa da alcuni anni è stata spostata ad agosto e ribattezzata Sagralea.
L’evento vuole essere una vetrina per i produttori e un’ occasione per gli estimatori dei vini liguri. Le aziende agricole partecipanti sono tutte dei dintorni di Albenga: Durin (Ortovero), Mantica Angelo(Cisano sul Neva), La vecchia cantina (Salea d’Albenga), Saguato Rosella (Diano San Pietro), Vio Claudio(Chiusanico), Cantine Celleri (Salea d’Albenga), Cascina Feipu Massaretti (Bastia d’Albenga).
Il menu tipico ligure (i prezzi sono popolari) si colloca a cavallo tra estate e autunno proponendo polenta, ravioli, ma anche specialità di pesce. Questa sagra del Pigato è stata inclusa nei percorsi della Strada del Vino e dell’Olio, un itinerario dedicato alle due eccellenze liguri che scenda dal Colle di Neva al mare di Spotorno.
Per arrivare a Salea si esce dall’autostrada dei Fiori al casello di Albenga e si gira a sinistra (direzione Garessio-Torino). Dopo circa due chilometri si deve svoltare a destra in direzione Ceriale e proseguire per altri due, fino all’arrivo. Novità del 2011 è il servizio navetta a ciclo continuo sul percorso che va dal cavalcavia dell’autostrada (bivio per Hotel Ca’ di Berta) al bivio per il Polo 90 (loc. Pianboschi). Più informazioni sul menu, il programma e i produttori sul sito dell’iniziativa.