Al polo fieristico provinciale di Morbegno (Sondrio), dal 14 al 16 ottobre (venerdì 10.00-23.00; sabato 9.00-23.00; domenica 9.00-20.00) si terrà la mostra del Bitto, giunta alla sua 104a edizione. L’ingresso costa 8 euro (a chi acquista il biglietto intero, alla cassa saranno consegnati tre buoni sconto dal valore dai 1 euro per gli acquisti all’interno del percorso espositivo).
Nata come evento commerciale dei pastori che tornavano a valle dopo la stagione in alpeggio, la manifestazione oggi è l’occasione per far conoscere al pubblico i prodotti tipici della Valtellina: bitto, caséra (entrambi vantano la Dop), i vini Valtellina Superiore e Sforzato Docg, la bresaola Igp, le mele, i pizzoccheri, le grappe e le confetture.
Protagonista della manifestazione è il bitto. Si tratta di un formaggio d’alpeggio a latte crudo, prodotto in estate. Le origini risalgono alle popolazioni celtiche, salite sulle montagne dopo esser state cacciate dalla pianura padana dopo l’invasione romana. Qui si dedicarono alla produzione di un formaggio che potesse essere conservato a lungo. Anche oggi la stagionatura può durare fino a dieci anni. Le prime notizie sul Caséra risalgono al Cinquecento: si tratta di un formaggio semigrasso a base di latte vaccino parzialmente scremato prodotto durante tutto l’anno. Si può consumare sia fresco sia stagionato.
Ricca la lista degli espositori che proporranno le diverse tipicità della zona; tra questi vi segnaliamo due curiosità: il Birrificio Spluga che produce 12 tipi di birra cruda di Valchiavenna, ad alta e a basa fermentazione. Non manca poi il Gelatiere che propone un insolito gelato al bitto, oltre quello alla ricotta e al biscotto di Prosto. Un altro prodotto che si potrà degustare è il miele, di diversi tipi: Millefiori di alta montagna (prodotto al di sopra dei 1000 metri), di rododendro, tiglio, acacia e castagno. Durante la tre giorni si potrà anche assistere in diretta alla lavorazione di diversi prodotti e partecipare alle degustazioni guidate. Per i più piccoli sono previsti laboratori didattici e momenti di incontro con gli animali.
Foto: by febs, da Flickr