J’aime les crêpes: anche a Genova c’è un angolo di Francia

4 novembre 2011
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Uova, latte, farina bianca, burro  e zucchero: la storia delle crêpes iniziò nella fiorente Parigi

“J’aime les crêpes: una dichiarazione d’amore così, nel paese della pizza e nella città del pesto, è singolare. Come questo piccolo locale dove capitiamo quasi per caso risalendo stradone S. Agostino. Il posto (al 34r) è quasi in cima alla via ed è molto comodo se vi trovate nei pressi del Teatro della Tosse.

Il locale è molto piccolo e se c’è molta gente sedersi è un po’ un’impresa. Non è un caso che sia molto frequentato: si tratta infatti di un “gioiellino” dove nulla è lasciato al caso, comprsi i ganci per appendere la borsa sotto al bancone o all’apribottiglie a muro (dopo un po’ imparerete a usarlo!).

La scelta delle crêpes, sia dolci sia salate è molto ampia. Queste ultime (dette più correttamente galettes) sono preparate con farina di grano saraceno. Oltre a questo si aggiunge la creatività del gestore che propone piccole modifiche alle ricette base o accostamenti con salse particolari. Il locale, inoltre, è attrezzato per i celiaci.

La ricetta delle crêpes richiede uova, latte, burro, farina bianca e zucchero, tutti ingrdienti che un tempo erano costosi. Anche per questo erano diffuse soprattutto a Parigi. Poi divennero anche una specialità della Bretagna dove già si preparavano focacce e galettes. I marinai bretoni portavano dai loro viaggi in terre lontane rum, acqua di fiori d’arancio, vaniglia, cannella e aromi e così le ricette si arricchirono. Oggi le scelte dolci e salate sono praticamente illimitate, anche se le crêpes si sono mantenute legate alla semplicità e ai sapori della tradizione popolare.

Noi abbiamo ordinato tra le galettes (crêpes salate di grano saraceno) quella al salmone, panna e aneto e quella con l’uovo e il salamino. Eravamo quasi sazi già con quelle, ma non potevamo non assaggiare il dolce: una crêpe dolce crema e cannella e un’altra al cioccolato e Grand Marnier. Ottima scelta:  i piatti arrivano caldi e profumati e restiamo curiosi di assaggiare le altre specialità.

Una sorpresa in più in un locale così piccolo è stata l’ampia scelta di birre, soprattutto dall’area francofona e dalla Corsica, dalla Blanche de Namur a La Chouffe e dalla Pietra alla Colomba.

Il prezzo medio di una crêpe è di 7 euro e con una birra si arriva sui 10. “J’aime les crêpes è aperto dal lunedì al venerdì dalle 12 .00 alle 24.00 e il sabato dalle 19.30 alle 24.00. Se volete dare un’occhiata al menu o semplicemente saperne di più, ecco il link del locale.

Foto: by edwin.11, da Flickr

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