O’Connor pub: birra, crepes e fonduta

15 gennaio 2012
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Moltissime birre, dalle belghe alle Brewdog più estreme

Almond '22 Blanche de Valery, O' Connor, Genova

Almond ’22 Blanche de Valery

Gli intenditori lo conosceranno già, ma chi ama la birra e vive a Genova non può perdersi l’O’Connor. Il primo impatto è quello con un pub tradizionale dove dominano il legno e lo stile britannico.

Ma proprio qui iniziano le sorprese: voltato l’angolo sulla destra c’è una saletta con i tavolini e delle piccole cappe aspiranti. Le specialità servite in questo spazio ci portano in Piemonte e sulle Alpi con bagna caoda, fonduta, bourguignonne e raclette (tipica della Svizzera). Si tratta di specialità conviviali e che richiedono tempo e buoni amici. Anche per questo la saletta è molto frequentata ed è bene prenotare un tavolo per tempo.

L’altra cosa interessante è il menù: oltre ai classici piatti da pub (salsiccia, patate e varianti sul tema) troviamo primi della tradizione ligure e non solo. Insomma l’ O’Connor è un ristorante a tutti gli effetti. Noi, in realtà, accompagniamo qualcosa alle birre e abbiamo apprezzato soprattutto le patatine (calde e ben fritte). Ma ricordiamo anche le crepes salate: non aspettatevi la tradizionale galette francese ma qualcosa, comunque, di gustoso e molto ricco.

Ma veniamo alle birre. Abbiamo trovato la Schneider Weisse Tap5, una vera rarità a Genova. Tra i birrifici italiani più rappresentati, invece, c’è l’abruzzese Almond ’22: tra le sue creature che abbiamo potuto apprezzare finora la Blanche de Valery (una bionda realizzata con malto d’orzo, grano, segale che non stufa mai) e la Pink Ipa, una pale ale al pepe rosa asciutta e piacevole. La Scozia, invece, è bene rappresentata sia dalle birre di Brewdog (le hanno praticamente tutte), e naturalmente non mancano le belghe: La Chouffe, Orval, Bloemenbier, Chimay, tanto per citare le più conosciute. Per chi volesse continuare il viaggio birraio a casa c’è anche un piccolo shop.

Brewdog, l' O'Connor le ha praticamente tutte

Brewdog, l’ O’Connor le ha praticamente tutte

Una cosa che ci ha colpiti il servizio. I bicchieri sono adeguati (usano anche il teku) e vengono sciacquati. Alla fine il cappello di schiuma è sempre piacevole, come fosse una piccola opera d’arte. Non solo: il personale è cordiele e disponibile a dare consigli sulle bottiglie e sui loro abbinamenti.

Una curiosità è la Sink the Bismark di Brewdog. Questa ‘bomba’ si ottiene ghiacciando e ‘raffinando’ la birra (l’acqua si solidifica, l’alcol no) fino ad arrivare a ben 42 gradi. Non l’abbiamo ancora provata: prima di arrivare all’estremo abbiamo ancora molte buone bottiglie da conoscere. Ma se volete assaggiarla il consiglio è di considerarla per quello che è: una curiosità e un superalcolico. La Sink the Bismark, è bene ricordarlo, costa 65 euro (prezzo onesto, quasi uguale a quello che paghereste in Scozia). Un’idea? Dividersela in 6-8 persone.

L’ O’Connor è un posto piacevole per passare una serata tra amici e nel weekend è piuttosto affollato. Per le coppie un posticino, invece, si trova. Il posteggio non è sempre facile. Il nostro consiglio è lasciare la macchina in corso Europa: il pezzetto a piedi saranno cento metri.

O’ Connor
via Simone Schiaffino 34 – Genova
Tel. 010 3763860
Aperto dalle 18 all’1 (anche più tardi nel weekend). Chiuso il lunedì.

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