Quest’oggi vogliamo farvi conoscere il piatto tradizionale di Levanto: i gattafin. Ma che cosa sono esattamente i gattafin? Intanto il nome: viene tradotto come delizia della Gatta, rifacendosi alla cava della Gatta vicino alla quale venivano raccolte le erbe che servivano per la preparazione. Altre versioni si rifanno alla gatta come l’animale che ogni tanto ruba prelibati bocconcini in cucina; ancora qualcuno parla del termine trecentesco gattafura che indicava una torta di erbe.
Per quanto riguarda l’aspetto sono dei ravioloni ripieni di erbette selvatiche, (ora anche con bietoline e in una versione anche coi funghi) formaggio, uova ed erbe aromatiche che vengono poi fritti in olio di oliva. Questo piatto un tempo era consumato dai lavoratori delle cave di arenaria di Punta Mesco, tra cui la già citata cava della Gatta; erano proprio loro a raccogliere le erbette con cui poi le mogli farcivano questi ravioli.
Se volete assaggiare questo piatto particolare sabato 16 e domenica 17 giugno presso il circolo Arci di Montaretto si tiene la festa dei gattafin. Il programma prevede sabato alle 19.30 la cena e alle 21 serata di ballo liscio e moderno. Domenica alle 16.30 la merenda a base di sangria e gattafin, a seguire concerto dei Parampampoli e cena alle 19.30. Sarà anche presente un banchetto parmigiano per sostenere i caseifici terremotati dell’ Emilia Romagna