Girolio d’Italia: un viaggio lungo la penisola alla scoperta dell’oro verde

9 ottobre 2012
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Degustazioni, incontri e appuntamenti per i food blogger

Sabato 13 ottobre dalla Puglia partirà il Girolio d’Italia, un evento che attraverserà tutta la penisola e si concluderà il 22 dicembre a Trento. Le piazze in cui si potrà assaporare l’oro verde in abbinamento ai pani della tradizione e prodotti dell’eccellenza enogastronomica locale saranno diciotto. In ognuna di queste tappe si terranno anche convegni tecnico-scientifici e divulgativi, visite ai frantoi, mercatini, spettacoli, corsi di cucina e premiazioni dei migliori uliveti.

Questo l’elenco delle tappe: il 13 ottobre a Uggiano la Chiesa e il 14 a Otranto in Puglia, il 27 ottobre a Selci Sabina nel Lazio, il 28 ottobre a Falerone nelle Marche, il 3 novembre a Montecchio in Umbria, il 10 novembre a Muggia in Friuli Venezia Giulia, l’11 novembre a Marone in Lombardia, il 16 novembre a Sestri Levante in Liguria, il 17 novembre a Brisighella e Imola in Emilia Romagna, il 18 novembre a Oliena in Sardegna, il 24 novembre a Cerreto Sannita in Campania, il 25 novembre ad Arquà Petrarca in Veneto, l’1 dicembre a Seggiano in Toscana, il 2 dicembre a Ficarra e Sant’Angelo di Brolo in Sicilia, l’8 dicembre a Matera in Basilicata, il 9 dicembre a Vallefiorita in Calabria, il 15 dicembre a Larino in Molise, il 16 dicembre a Pescara in Abruzzo prima di arrivare alla tappa finale del 22 dicembre a Tenno in Trentino.

L’edizione 2012 sarà  all’insegna della tecnologia e dei new media: tutte le tappe saranno seguite da food blogger e per non perdere nessuno degli eventi collegati al Girolio d’Italia l’Associazione lancerà l’applicazione per smartphone che permetterà di scoprire le eccellenze del territorio italiano attraverso olivi secolari, itinerari legati alla rappresentazione dell’olivo e dell’olio nell’arte e nella cultura, ristoranti dell’olio e produttori di eccellenza.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio per far conoscere il paesaggio, la raccolta e la frangitura delle olive delle varie cultivar italiane, dalle quali si ricava uno degli alimenti base della dieta mediterranea. «Il paesaggio olivicolo è un patrimonio inestimabile da tutelare – commenta il presidente dell’Associazione Enrico Lupi – sia per l’importante contributo che conferisce all’agricoltura italiana con i suoi frutti che per la cultura millenaria che racconta».

Foto: by letorrivacation, da Flickr

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