Enoteca, incontri e stand. L'appuntamento è per lunedì 3 dicembre
Dopo la scorsa edizione del 150esimo, l’edizione piemontese di Golosaria si sposta al Castello di Rivoli. L’appuntamento è per lunedì 3 dicembre (l’ingresso è gratuito ma è necessario registrarsi). Protagonisti, ancora una volta, gli artigiani radiosi, nerbo di una cultura materiale che lega gusto e territorio. Gli stand proporranno salumi, formaggi, pasta, riso, farine, frutta, dolci, confetture e diversi prodotti di gastronomia del Piemonte.
Due i pilastri dell’enogastronomia piemontese secondo Paolo Massobrio: la ristorazione di qualità (che – anche in momenti di crisi – non demorde), e i produttori di vino. A entrambi i mondi, col contorno dei cinquanta migliori artigiani del gusto premiati in questi anni, è dedicata la giornata di Golosaria che si apre con gli Stati Generali della Ristorazione Piemontese e prosegue a pranzo con l’individuazione di un modello, interpretato dallo chef Davide Scabin, di un locale futuribile, che andrà sotto il nome, per ora di Combal. 2015.
La guida sui ristoranti e non solo. Grande spazio nel pomeriggio per la presentazione della 21a edizione della GuidaCriticaGolosa, che recensisce in 738 pagine Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria e Costa Azzurra con le sezioni dei migliori produttori e negozi di ogni territorio, delle cantine e degli hotel. In tutto le mete segnalate sono 4.638: 1.124 ristoranti, 1.628 negozi e produttori di cose buone, 545 hotel e 1.341 cantine. Tra questi, 2319 eccellenze piemontesi. Altra novità, per quanto riguarda la ristorazione, è la declinazione dei prezzi dei singoli piatti: il menù completom infatti, è sempre meno diffuso nelle nostre abitudini.
Il vino. Nel pomeriggio di lunedì 3 sono attesi anche i produttori di vino, che dialogheranno sul loro futuro con il direttore generale di Vinitaly, ma anche con i comunicatori del vino e altri personaggi. Nel frattempo il Castello di Rivoli si prepara per l’aperitivo con Alta Langa e Brachetto, prima della seconda cena del Combal.2015.
Organizzatore di Golosaria è Club di Papillon, un’associazione nata ad Alessandria nel 1992 col deiderio di riscoprire l’originalità di una cultura popolare attraverso il gusto e valorizzare i protagonisti della qualità alimentare sul territorio. Oggi è un movimento che conta 6000 consumatori in diverse regioni italiane. Anima dell’associazione è Paolo Massobrio, critico e giornalista su testate tra cui Avvenire, Sussidiario.net e La Stampa.
IL PROGRAMMA
10.30 – Apertura della rassegna con i prodotti degli Artigiani del Gusto selezionati dalla GuidaCriticaGolosa 2013
Apertura Enoteca di Papillon con i Top Wines Piemonte
Inaugurazione ufficiale con le autorità
11.00 – Stati generali della ristorazione piemontese
Brindisi spumeggiante a cura di Alta Langa Metodo Classico
13.00 – 14.30 Combal.zero Bistrot per un giorno. Primo turno di un pranzo futuribile
15.00 Coffee Break Lavazza accompagnato dal Giandujotto
15.30 – Presentazione della 21a edizione della GuidaCriticaGolosa
Riconoscimento alle Corone e agli Artigiani Radiosi 2012
UniCredit premia il valore della multifunzionalità agroalimentare
Viaggio sensoriale nell’irrinunciabile qualità con il Brachetto d’Acqui Docg in purezza e Le Gelées
17.30 – Vino e mercato italiano: come venderlo, come comunicarlo
talk tematico con la partecipazione del direttore di Vinitaly Giovanni Mantovani e altri protagonisti del mondo della comunicazione
Presentazione tweet di Marco Gatti: L’Ascolto del Vino
Presentazione tweet di Giovanna Ruo Berchera: Adesso 2013, 365 giorni da vivere con gusto
19.00-20.30 Combal.zero Bistrot per un giorno. Secondo turno di una cena futuribile
19.30 Perché vi diciamo che l’aperitivo è Piemonte!
Il Brachetto d’Acqui Docg miscelato
21.00 – Chiusura di Golosaria
21.00–22.30 Combal.zero Bistrot per un giorno. Terzo turno di una cena futuribile
Foto: Golosaria/stampa