La carne (buona) nel pane (vero) è di nuovo trendy. Un'escursione in città
Da due-tre anni le hamburgerie (o amburgherie e così via con le dizioni più o meno fedeli all’originale) fanno tendenza. Sarà la crisi che sposta i golosi verso soluzioni di qualità ma low cost (neanche troppo low), sarà che il burger con le patatine tira sempre, ma funzionano. A Parigi, Milano, Roma, Firenze migliaia di neo-paninari spendono decine di euro per panini raffinati, patatine e bevande di nicchia. Prezzi più alla mano a Torino dove M** Bun e La Granda nel pane si fanno concorrenza tra panini, carni piemontesi, birre artigianali e qualche crudité.
E a Genova? Ci sono le grandi catene americane (McDonald’s stessa ha strizzato l’occhio al gusto italiano e ai panini degli chef), l’inossidabile (e abbondante) Burger King, e ancora Old Wild West (burger tostissimi e tex-mex) e così via. Ma qui vogliamo focalizzare sui locali più piccoli e artigianali. Al momento ne abbiamo individuati due molto interessanti: Argburger e La Chianina.
Argburger, in vico Salvaghi, potremmo descriverlo con una parola: essenziale. Apprezzabili soffitti a vela e colori caldi fanno contrasto coi tavolini alti rotondi e il moderno bancone. Niente fronzoli, molte funzionalità e un bagno accogliente, specie se confrontato con la media del centro storico.
La proposta culinaria è semplicissima. Ham + Burger = panino con la carne. Punto. Ma potete condirlo con ben nove salse a disposizione sul bancone. Ci ricordiamo: ketchup, maionese, salsa yogurt, formaggio, senape e così via.
Il punto forte è la carne. La quantità, rispetto al prezzo, è generosa. La qualità c’è: in bocca è polposa e saporita. Insomma, l’hamburger buono c’è. Passando all’involucro, cioè al pane, troviamo il tipico bun con i semi di sesamo. Servito un po’ tostato all’interno, il che è buono. Con le patatine (nella norma) e una bibita siamo usciti sazi spendendo 6-7 euro a testa.
Un giudizio? Da dei grandi della ristorazione (sono quelli dei ristoranti Maxela), ci aspettavamo un locale più grande e de luxe, un po’ come come a Milano e a Roma. E invece abbiamo trovato un posto carino, onesto e adatto a tutte le tasche.
Un ultimo aspetto riguarda la location: Argburger (aperto nella primavera del 2011) porta un po’ di vita in più nelle traverse che da via Garibaldi (siamo all’altezza di Palazzo Rosso) portano a via della Maddalena. Una zona di Genova un tempo degradata, ma che inizia davvero a far sperare bene.
La Chianina, in via Ricci (vicino a via San Vincenzo), è un locale ancora più piccolo: un banco di preparazione per i panini, quattro o cinque sgabelli per i clienti, la vetrina della carne e un frigo per bibite e birre. Stop. La carne – Chianina IGP – è esposta come in macelleria e se volete potete anche comprarla e cucinarvela a casa. Potremmo definirlo una macelleria con la piastra.
Le proposte sono un po’ più articolate: potete scegliere le salse (le classiche), ma anche un’aggiunta di verdure, formaggio o salume. Insomma, potete giocare di più coi vostri gusti. Noi però abbiamo voluto testare la qualità, e la soluzione migliore è sempre ordinare il panino base.
La carne alla piastra è abbondante e succosa. Dietro il banco Christian spiega che utilizza diversi tagli, in particolare coscia (magra e di qualità) e un po’ di guanciale (più grasso e saporito). Il contenitore, di sicuro, non è il tipico bun coi semi di sesamo, ma un panino basso e rotondo che ci è sembrato fresco di giornata e tostato internamente a dovere. Saporito anche il mix di verdure, mentre non abbiamo ancora assaggiato salumi e formaggi.
Per chi vuole provare qualcosa di diverso nel pane c’è anche la salsiccia di Cinta senese. Non solo: se volete portarvi a casa una fiorentina la trovate (naturalmente il prezzo di un chilo di Chianina è adeguato).
L’hamburger base costa 6 euro (con la Chianina è poco), le patatine (surgelate di buon livello – marca Bonduelle – e fritte bene) 2,50. Con acqua e bibita si arriva sui 10, 11-12 con la birra (molte Peroni, non abbiamo visto artigianali).
In conclusione: a Genova non abbiamo trovato ancora un’hamburgeria superfighetta come quelle delle grandi città. Le proposte di qualità che abbiamo visto sono di piccole dimensioni, sobrie e senza fronzoli e i prezzi assai più contenuti. Ci aspettiamo nuovi sviluppi.
Foto: by Gabriel Amadeus, da Flickr (ritaglio)
A Genova ci sono state un po’ di nuove aperture e a breve ci sarà un nuovo pezzo burger… quando capitiamo in zona vittoria faremo un salto 🙂
Forse come haburgeria fighetta a Genova c’è La Moucca, cosa ne pensate?
http://www.opensociety.it/it/openrestaurants/hamburgeria-la-moucca-genova/