Weekend birraio al Parco del Valentino. Sabato 7 e domenica 8 settembre
Un evento dedicato alla birra artigianale, allo street food e non solo, con microbirrifici e brewpub italiani selezionati in collaborazione con l’associazione Unionbirrai: questo a altro potremo trovare nel weekend al Borgo medievale di Torino (parco del Valentino, posto che consigliamo comunque perché bellissimo spazio verde in riva al Po). Gli stand saranno aperti sabato 7 (10.00-23.00) e domenica 8 settembre (10.00-22.00) e l’ingresso è gratuito.
Beer2Peer propone una due giorni di street food, laboratori per avvicinarsi al mondo della birra, showcooking, performance e incontri (tra cui le Officine Gastronomiche Multietniche di Chef Kumalé), ma anche un vero mercato contadino organizzato in collaborazione con Coldiretti e un’area di shopping design, il tutto vivacizzato dagli interventi dei musicanti, giocolieri e mimi della Scuola di Circo Vertigo di Torino. Non solo… tra una bionda e l’altra potrete anche ballare: taranta, balli occitani e non solo.
L’evento è stato ideato e curato dal giornalista gastronomade Vittorio Castellani, meglio conosciuto come Chef Kumalé, in collaborazione con la Fondazione Torino Musei e si propone come una vetrina dedicata alla birra e ai nuovi fermenti in ambito gastronomico e creativo. Paese ospite di questa prima edizione sono gli Stati Uniti, con una selezione di oltre 70 birre artigianali in lattina e in bottiglia portate dal nuovo American Buffalo Beer Shop di Torino. Il Bir&Flut Beer Shop aprirà invece una finestra sul mondo con una selezione di birre internazionali in bottiglia.
Lo street food. Il gemellaggio con il Festival Internazionale del Cibo di Strada di Cesena porterà un chiosco dedicato all’icona della cucina di strada adriatica: la piadina romagnola, proposta nella sua versione più autentica dalle mani delle piadaiole dell’Associazione per la Valorizzazione della Piadina Romagnola.
Un altro chiosco proporrà l’indian street food del Ristorante Gandhi di Torino. E ancora ci sarà il pub praghese Klec Blazna con il pub food mitteleuropeo, mentre la Cascina Roland ci porterà verso la Via Francigena con i suoi taglieri di salumi e formaggi della Val di Susa. Ancora salumi e formaggi – ma quelli delle sagre paesane – con Feast Food, mentre se varchiamo le Alpi troviamo le crêpes bretoni di Max and Britany, arrivato da Parigi con il suo food truck.
E poi ancora i formaggi, con la storica formaggeria Borgiattino, il cioccolato di Lorenzo Zuccarello (Maestri del Gusto), i mieli con l’apicultore Andrea Paternoster di Mieli Thun dalla Val di Non (Trentino), le spezie con le varietà più rare dal Madagascar di Edith Elise Jaomazava, i pani e le birre biologiche realizzate in osservanza con i principi ayurvedici di Diversamente Bio e Biosophia, la frutta secca e le creme spalmabili di Mattia Pariani.
I BIRRIFICI
Beba (Villar Perosa, dal 1996) è stato uno dei birrifici artigianali italiani più longevi e lavora secondo i dettami del Decreto di Purezza tedesco del 1516, che indica quali materie prime per le birre solo acqua, chicchi d’orzo maltati, luppoli e lieviti.
Black Barrels (Torino) ha due anime. Nella cantina c’è il birrificio con dodici barriques di rovere che hanno già ospitato vino rosso piemontese. Di sopra il negozio riserva particolare attenzione alle birre maturate in legno, alle fermentazioni spontanee e ad alcune materie prime per l’homebrewing.
Birrificio Del Borgo (Borgorose, Rieti, dal 2005): nel Vecchio Birrificio di Colle Rosso il birraio Leonardo Di Vincenzo dà alla luce le prime birre che avranno grande successo nel mondo: ReAle, DucAle, Duchessa. Nel 2009 arrivano il nuovo Birrificio di Spedino, un laboratorio per le sperimentazioni più folli e una nuova ‘casa della birra’ a due passi da Campo de’ Fiori a Roma: si chiama Open Baladine, realizzata in collaborazione con Teo Musso di Baladin e altri soci, luogo di cultura birraia e buona cucina.
DoppioMalto: nato dalla passione per le birre Usa di Alessandro Campanini, affianca la produzione a una varietà di piatti della cucina mediterranea e internazionale. L’anima rimane sempre la birra artigianale prodotta grazie alla passione dei mastribirrai Alessandro, Manolo e Alex.
Birrificio Italiano: (dal 1996), nasce dalla passione di Agostino Arioli, homebrewer dal 1986. Nella produzione convivono l’aspetto creativo e quello artigianale, ma anche ristorazione: a Lurago Marinone (Como), infatti, c’è un punto vendita con cucina, spazio per eventi birrai con abbinamenti musicali e culturali.
Baladin: precursore della birra di qualità in Italia, Teo Musso è stato l’ispiratore dei mastri birrai. Non si può parlare di birra artigianale in Italia, infatti, senza fare riferimento a questo ‘oste’ langarolo. La sua avventura inizia nel 1986 a Piozzo, piccolo paesino in provincia di Cuneo, dove in un cortile e sotto un tendone da circo apre il suo brewpub, insieme alla compagna, Nora, ballerina monegasca di danza classica, a cui dà il nome di Baladin (cantastorie, in francese). Nel 1990 a Strasburgo entra per la prima volta in contatto con un produttore d’impianti per microbirrifici, che gli fa intravedere l’idea di poter produrre in proprio. Nel 1996 inizia a produrre e nel 1997 esce la Super, la sua prima birra in bottiglia. Il resto è una storia di successo. Oggi il pub di Piozzo non è più sotto il tendone e spilla 53 fusti la settimana, in un edificio a 300 metri dal pub raggiunto da un birrodotto sotterraneo. La produzione si attesta sulle 250.000 bottiglie l’anno, più altre proposte come le gelatine di birra.
Officine Antagonisti è un brew firm, ovvero un birrificio senza impianto, creato da due giovani amici brewmaster Enrico Ponza, che l’ha studiata a Ingegneria Agroalimentare e Fabio Ferrua, che la pratica da 5 anni collaborando con diversi birrifici. Il loro debutto brassicolo si chiama Bulan (luna in indonesiano), una Saison chiara: l’idea nasce durante un viaggio a Bruxelles, dove Chicco e Fabio s’innamorano della Saison, una birra che nasce per il popolo.
San Paolo (Torino): Maurizio Griva e Graziano Migliasso, homebrewers di lungo corso, hanno fatto il salto nel 2007 aprendo il loro birrificio nel quartiere di San Paolo. Il processo di produzione è semimanuale per controllare ogni passaggio e’ispira agli stili tradizionali. Dal 2011 il birrificio si è trasferito nella nuova sede di via Airasca a Torino e si è trasformato in brewpub, abbinando le birre ai piatti realizzati con materie prime piemontesi.
GLI ABBINAMENTI
Sabato 7, 18.00-19.00 – Sala Ozegna BEER vs SPICES Quando la birra incontra le spezie: le birre speziate, le birre di Natale Con: Marco Giannasso & Edith Romazawa di SA VA Spezie Costo con degustazione: 10 €; Iscrizioni c/o Bir&Flut: sms 335 7064990 – email birflut@gmail.com
Sabato 7, 20.30-21.30 – Sala Ozegna BEER vs CHOCOLATE Quando la birra incontra il cioccolato Con: Marco Giannasso, Paolo Orlando & Marco Vacchieri cioccolatiere Costo con degustazione: 10 €; Iscrizioni c/o Birre & Galupperie: sms 340 5627943 – email birreegalupperie@gmail.com
Domenica 8, 13.30-14.30 – Sala Ozegna BEER ROOTS Viaggio alle radici della birra: la cotta dal Medioevo all’homebrewing contemporaneo Con: Marco Giannasso, Bir & Flut beershop + medievista Ugo Gherner del CRISM Costo con degustazione: 10 €; Iscrizioni c/o Bir&Flut: sms 335 7064990 – email birflut@gmail.com
Domenica 8, 18.00-19.00 – Sala Baronale BEER vs CHEESE Quando la birra incontra il formaggio Con: Marco Giannasso e Formaggeria Borgiattino Costo con degustazione: 10 €; Iscrizioni c/o Bir&Flut: sms 335 7064990 – email birflut@gmail.com
IL PROGRAMMA COMPLETO (sul sito di Berr2Peer)
Foto: dal sito di Beer2Peer