Rimandata al 3 giugno la 15a edizione della Festa
A Torriglia domenica 27 aprile appuntamento con il Secondo Festival del Canestrelletto. Nel frattempo vediamo come preparare a casa questi dolcetti divenuti ormai un simbolo della pasticceria secca ligure.
L’origine di questo dolce sembra invece risalire al periodo medievale quando veniva preparato dalle gilde dei produttori di ostie che li vendevano nei mercati o sui sagrati delle chiese dove costituivano una vera e propria golosità popolare. Addirittura un canestrello stilizzato si trova in alcune monete genovesi del XIII secolo come simbolo di abbondanza.
Anche l’etimologia del nome è incerta: alcuni la fanno derivare da canestro, il cesto di paglia o di vimini nel quale i biscotti venivano messi a raffreddare per poi essere offerti in occasione di feste civili o religiose. Altri ritengono che il nome sia da mettere in relazione con il disegno dello stampo a pinza in cui venivano cotti: canesterlè, infatti, in lingua piemontese singnifica ingraticolare con canne. Nel tempo il prodotto si è diffuso e ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale diventando uno dei simboli della gastronomia ligure.
Riportiamo qui la ricetta originale del canestrelletto (quella del sito della sagra)
Ingredienti: 300 g di farina tipo 0, un uovo, 250 g di burro, 100 g di zucchero, rum q.b., scorza di limone grattugiata.
Preparazione: sul piano di lavoror preparare la farina e metteral in modo da formare una montagnetta. A questo punto ricavare un buco al centro e aggiungere il rosso d’uovo, il burro e lo zucchero, il rum e la scorza di limone. Lavorare fino a ottenere un impasto compatto. Stendere sul tavolo la frolla ad un’altezza di 1 cm. Tagliare con il tradizionale stampo a sei punte. Infornare a 180°C per 20 minuti.
Foto: by fugzu, da Flickr