Un giorno di pioggia Andrea e Giuliano incontrano Licia per caso… chi ha visto il cartone ricorda ancora questa dolce e intricata storia d’amore. Si tratta di Kiss me Licia,trasmesso in tv a metà degli anni ’80. Il cartone è ispirato al manga “Aishite Knight” (1982) di Kaoru Tada, autrice allora 22enne. Nella versione italiana Marrabbio è il burbero gestore del Mambo, un bar-tavola calda dove lavora con la figlia Licia.
La specialità della casa? Le polpette, senza ombra di dubbio. Alcuni appassionati, però, hanno notato che queste “polpette” non sono che il frutto di uno dei tanti adattamenti che subiscono le opere giapponesi proposte in Occidente. Il vero piatto forte di Marrabbio è in realtà l’okonomiyaki, una via di mezzo tra una frittata e un pancake. E il Mambo, come tanti altri in Giappone, è un locale dedicato a questa preparazione.
Okonomiyaki, letteralmente, significa “cucina ciò che ti piace”. La base è costituita da uova, acqua, farina e foglie di cavolo. Si possono aggiungere carne, pesce e verdure, creando numerose varianti. I ristoratori giapponesi fanno cuocere il tutto su una grande piastra rovente, detta teppan, davanti al cliente. Ci sono diverse versioni di okonomiyaki, una è tipica di Hiroshima, un’altra di Osaka. Nella prima le uova vengono aggiunte sulla piastra dopo l’impasto, mentre nella seconda si prepara una pastella, mescolando il tutto prima della cottura.
Preparare l’okonomiyaki in casa è abbastanza facile. La versione scelta in questo caso è quella più semplice tipica di Osaka, anche perché il teppan può essere sostituito più facilmente da una grande padella antiaderente.
Ingredienti: 100 grammi di farina per dolci (la 00), 1 uovo, 5-6 foglie tenere di cavolo o di verza, acqua (40 ml), latte (40 ml), salsa per okonomiyaki (si trova nei negozi orientali più forniti). Volendo si possono aggiungere striscioline di pancetta (non affumicata), cipollotti tagliati fini, gamberetti sgusciati.
Procedimento: Tagliuzzare le foglie di cavolo in pezzettini di circa mezzo centimetro di lato. Mescolare acqua e latte in una ciotola aggiungendo man mano la farina. Quando l’impasto prende consistenza aggiungere l’uovo e impastare il tutto con un cucchiaio. Aggiungere i pezzettini di cavolo e continuare a mescolare, in modo che la pastella sia omogenea. Lasciar riposare per 15-20 minuti.
Cottura: prendere una padella antiaderente e strofinarla con una carta imbevuta di olio di semi. Scaldarla a fuoco vivo fino a che non è ben calda. Aggiungere gli ingredienti aggiuntivi e di farli rosolare un paio di minuti.Versare poi la pastella preparata in precedenza e far cuocere per 10 minuti circa, o fino a che i bordi non sono abbrustoliti. Girare e far cuocere finché l’interno l’okonomiyaki sarà pronto, cioè cotto anche all’interno (bucandolo con la forchetta non uscirà pastella cruda). Guarnire con la salsa per okonomiyaki (ha un sapore caratteristico e non dovrebbe mancare). Buon appetito e attenti al gatto Giuliano!
Nella foto: Un Okonomiyaki già pronto da gustare (dall’album Flickr di fotoosvanrobin)