Il 24 giugno Genova, Torino e altre città d’Italia ricordano il loro patrono S. Giovanni Battista; accanto alle celebrazioni religiose troviamo anche delle usanze popolari che vedono protagoniste erbe, piante e animali e qui vogliamo appunto dedicarci a queste.
Una delle più antiche e conosciute riguarda la preparazione del nocino,un liquore ottenuto dall’infusione delle noci ancora immature, raccolte proprio in questa notte, in alcol. San Giovanni è da sempre legato alla noce. Pare addirittura che presso i Britanni, prima ancora del Cristianesimo, i druidi avessero il culto dell’albero della noce e che preparassero pozioni con le noci acerbe. L’uso è stato poi portato in Francia e anche da noi.
Ingredienti: 24 noci (la tradizione le vorrebbe raccolte il 24 giugno e da una donna), 1 litro di alcol per liquori da 95 gradi, 700 ml di acqua, 500 g di zucchero, chiodi di garofano, una stecca di cannella.
Utensili: vaso di vetro a chiusura ermetica, coltello, guanti per alimenti (il mallo di noce tinge la pelle di marrone ed è molto difficile da togliere, meglio usare un paio di guanti per alimenti quando tagliate le noci).
Procedimento: tagliate le noci in 4 parti e mettetele in un vaso di vetro a macerare per tutta la notte in alcol; il giorno seguente aggiungete cannella e chiodi di garofano, chiudete e lasciate in infusione per 48 giorni ricordandovi di agitare una volta al giorno (a temperatura ambiente e all’ombra). Alla fine sciogliete lo zucchero in acqua, fate raffreddare e unite all’alcol filtrato (per eliminare i residui di mallo), mettete in bottiglia e fate trascorrere altri 48 giorni o anche di più. A questo punto potete assaggiare la vostra creazione.
Tanto per continuare con le curiosità siamo arrivati al giorno di Halloween: sarà un caso o gli antichi lo avevano calcolato appositamente?
Perché fare il nocino a San Giovanni? Dal punto di vista naturalistico è il momento migliore per raccogliere le noci da usare per questo scopo. Se invece preferite la leggenda, nel giorno del trionfo della luce sulle tenebre (il solstizio) le streghe celebravano i loro riti sotto gli alberi di noce. Se vi piacciono le tradizioni e siete astemi, questa può fare al caso vostro: a San Giovanni è molto diffusa in Italia l’abitudine di mangiare le lumache. Il gesto sembra legato alle loro corna (a ogni cornetto mangiato corrisponderebbe un malanno di meno).
Nella foto: Noci col mallo (dall’album Flickr di Nicholas Gent)