Bugie, chiacchiere, cenci, crostoli, galani, frappe. Pochi dolci hanno così tanti nomi in un’unità geografica come l’Italia. Una ragione del successo anche linguistico di queste semplici striscie di pasta fritte sta nella loro economicità: anche nel passato, infatti, erano alla portata del popolo che festeggiava il Carnevale prima delle penitenze quaresimali.
Come ci possiamo aspettare le rifiniture cambiano a seconda dei luoghi: le bugie, pertanto, possono essere guarnite con zucchero a velo, cioccolato, miele, Marsala o Alchermes, mascarpone zuccherato, acqua di fiori d’arancio o grappa. Come accompagnamento possiamo scegliere la cioccolata calda, oppure il Moscato o vini liquorosi come il Marsala. Intanto, eccovi la ricetta base. Niente di difficile, ma serve un po’ di pazienza dopo l’impasto.
Ingredienti (4 persone): 250 g di farina, 2 uova, 20 g di zucchero, 2 cucchiai di acqua di fiori d’arancio (oppure di grappa), 25 g di burro, ½ bustina di lievito per dolci, olio, sale, zucchero a velo.
Utensili: ciotola, cucchiaio di legno, mattarello lungo, rotella tagliapasta dentellata, padella, carta per fritti.
Procedimento: mettere in una ciotola la farina e il lievito per dolci e mescolare; formare una fontana e aggiungere il burro morbido, lo zucchero, le uova leggermente sbattute, un pizzico di sale e l’acqua di fiori d’arancio. Lavorare dapprima col cucchiaio e poi con le mani fino ad avere una pasta elastica. Formare una palla, avvolgere in un canovaccio e lasciar riposare per un’ora.
Stendere la pasta col mattarello nello spessore di circa mezzo cm, poi ripiegarla su se stessa in quattro parti e stenderla sottile. Con la rotella tagliapasta ricavare dei rettangoli di pasta di circa 10×5 cm e fare al centro un taglio. Se si vuole si possono creare dei fiocchetti infilando un lembo della pasta nel taglio centrale (la pasta è abbastanza elastica e può essere maneggiata abbastanza facilmente).
Far scaldare abbondante olio in una padella e friggere le bugie poche alla volta. Scolare bene su carta assorbente per eliminare l’eccesso di unto. Quando si sono raffreddate cospargere di zucchero a velo. Si mantengono croccanti per qualche giorno. Si possono abbinare a un vino dolce tipo Moscato d’Asti.