In estate le cipolle possono essere usate non solo per le insalate ma trasformate in marmellata e messe da parte per l’inverno. A patto che parliamo di quelle di Tropea, dolci e non piccanti rispetto alle altre. Questa varietà viene coltivata in diversi centri della Calabria: Nicotera, Campora San Giovanni, Amantea, Acquaviva delle fonti e lungo la fascia tirrenica.Passeggiando per le vie dei paesi si possono ammirare le trecce esposte dai venditori, spesso portate a casa dai turisti che le hanno assaggiate.
La cipolla di Tropea si presenta composta da diverse tuniche bianche concentriche con l’esterno di colore rosso. La sua dolcezza è dovuta alle sostanze contenute nel terreno di questa zona, alla stabilità del microclima durante l’inverno e all’influsso del mare. In Calabria è coltivata da più di 2000 anni dopo essere stata importata dai Fenici. Attualmente ha ottenuto la Igp e a Santa Domenica di Ricadi (Vibo Valentia) c’è anche l’Accademia Tutela Cipolla Rossa di Tropea.
Dicevamo di poter gustare questo ortaggio in una versione particolarmente golosa: la marmellata.
Ingredienti: 1 kg di cipolle di Tropea (pesate dopo averle pulite), 200 ml di aceto, 4 foglie di alloro, 500 g di zucchero, 2 cucchiaini di sale.
Utensili: pentola grande in acciaio, cucchiaio in legno, 3 vasetti (tipo Bormioli) da 250 ml.
Procedimento: Tagliare le cipolle molto sottili dopo averle divise a metà, mettere in una pentola in acciaio, unire alloro, aceto e sale, mescolare e lasciare riposare per tre ore coperto (il profumo è abbastanza inteso). Si aggiunge lo zucchero, si mescola e si lascia riposare per altre 4 ore. Al termine si fa bollire a fuoco moderato per 40 min mescolando ogni tanto. A questo punto la marmellata è ancora abbastanza fluida e va versata molto calda nei barattoli fino a 1 cm dal bordo; chiudere subito e capovolgere lasciando così finchè non è tiepida; a questo punto rimetterli dritti e mettere via. Se siamo molto golosi e curiosi di assaggiare si può mangiare anche subito quando è del tutto fredda.