E dopo il panettone passiamo all’altro protagonista delle tavole natalizie, prediletto da coloro che non amano uvetta e canditi ovvero il pandoro di Verona. La tecnica di lavorazione del pandoro è abbastanza complessa: sono necessari tre impasti, tre lievitazioni e, una volta in forno, servono temperature e tempi ben precisi. Probabilmente è per questo che ci si cimentano soprattutto i produttori industriali e molte pasticcerie artigiane, ognuna delle quali, naturalmente ha il suo segreto. Per non parlare delle varianti: oltre al pandoro classico, infatti, ci sono quelli farciti con le creme o ricoperti con gocce di cioccolato.
Volete provare a fare il pandoro in casa? Nonostante la complessità anche questa volta vi suggeriamo una ricetta.
Ecco cosa vi serve: 650 grammi di farina, 200 grammi di zucchero, 250 grammi di burro, 8 uova, un cubetto di lievito di birra, 1/2 bicchiere di panna liquida; zucchero a velo, scorza di limone grattugiata, vanillina
Utensili: ciotole per impastare, spianatoia, mattarello, stampi da pandoro; un forno (meglio ventilato) con il termometro o l’indicazione precisa delle temperature.
Procedimento. Prima fase. Mettete in una ciotola 75 g di farina, 10 g di zucchero, il lievito di birra sbriciolato, un tuorlo d’uovo e impastate tutto insieme. Al termine mettete il recipiente in luogo tiepido e fate lievitare per circa due ore.
Seconda fase. Quando sarà lievitato aggiungete 160 grammi di farina, 25 di burro morbido, 90 di zucchero e 3 tuorli d’uovo. Amalgamate il tutto e fate lievitare per altre due ore.
Terza fase. A questo punto unite 375 grammi di farina, 40 di burro morbido, 75 di zucchero, un uovo intero e altri tre tuorli. Reimpastate e rimettete a lievitare per ulteriori due ore.
Quarta fase. Passato questo tempo mettete l’impasto su una spianatoia e lavorandolo energicamente. Aggiungete mezzo bicchiere di panna liquida, la scorza di limone e un pizzico di vanillina. Stendete la pasta usando un mattarello per avere un quadrato non molto largo. Al centro mettete 150 g di burro morbido a pezzetti. Ripiegare la pasta, poi stendetela col mattarello e piegatela in tre, stendertela ancora e ripiegatela di nuovo. Lasciate riposare per 30 minuti.
Quinta fase. A questo tempo ripetete la procedura. Nel frattempo imburrate due stampi da pandoro. Trasferite la pasta sulla spianatoia e lavorate leggermente per qualche minuto. Dividete la pasta in due parti e mettetela negli stampi. Mettete in luogo tiepido e lasciate lievitare per 30-60 minuti (va bene quando la pasta arriverà a colmare lo stampo).
Cottura. Mettete in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti, dopodiché abbassate la temperatura a 160°C per altri 20, in modo da far cuocere l’interno senza bruciare l’esterno. Sfornate e lasciate raffreddare. Servite con una spolverata di zucchero a velo, come vuole la tradizione.