Il nostro orto in estate è ricco di verdure che possono essere preparate nei modi più svariati e anche conservate per l’inverno. Il Calendario Italiano del Cibo dedica una intera settimana alla melanzana e l’articolo di Marina Bogdanovic ci racconta molte cose interessanti su questo argomento. Noi abbiamo raccolto qualche notizia su questo ortaggio e proponiamo una ricetta veloce che vede la melanzana utilizzato come contorno.
La melanzana è originaria dell’India e arrivò nell’odierna Andalusia nel primo medioevo grazie agli Arabi.
In Italia arrivò alla fine del Quattrocento: tardi, ma pur sempre prima del simbolo nazional-popolare in cucina: il pomodoro (americano). Anche per questo la melanzana non deve il suo nome ai latini o ai greci come molte altre piante, ma all’unione del termine arabo badingian preceduto da melo, da cui melangian, divenuto poi melanzana.
Tempo fa si credeva che il nome derivasse da malum insanum, cioè frutto non sano, dovuto al fatto che non è commestibile se non viene cotto o trattato in modo adeguato (contiene solanina, un alcaloide glicosidico tossico, presente anche nelle parti vedri delle patate e dei pomodori e che queste piante producono per difendersi dagli insetti).
Un’altra credenza piuttosto diffusa asseriva che le melanzane potessero causare addirittura la pazzia. Una curiosità: durante la seconda guerra mondiale le foglie della pianta, essiccate al sole e arrotolate, venivano usate come sostituto del tabacco.
Ma torniamo ai nostri frutti: ne esistono più varietà, adatte alle diverse preparazioni. In generale quelle allungate sono preferite per i ripieni e le conserve mentre quelle rotonde si usano più nei piatti che richiedono la melanzana a fette o grigliate.
Il frutto è cucinato e apprezzato un po’ in tutta l’area mediterranea, dove si preparano piatti più o meno complessi come lo zaalouk maghrebino o le capponadde siciliane: le ricette, diffuse tra gli equipaggi “misti” dei pescherecci, uniscono le rive del Mediterraneo molto più della politica. Per non parlare della pasta “con la norma”, anche questa tipica della Sicilia ma preparata un po’ in tutta Italia.
In Liguria in estate sono tipiche anche le melanzanine ripiene per cui viene utilizzata la”tonda genovese“, piccola (circa 5 cm di diametro) e di colore viola scuro. Alla fine dell’estate quelle di dimensioni più ridotte vengono raccolte per essere messe sott’olio. In Valfontanabuona esiste anche una varietà i cui frutti sono piccoli ma ovali.
Dulcis in fundo, abbiamo pensato di proporvi questo ortaggio come contorno in versione grigliata e marinata. Per tagliare le fette di melanzana, se l’avete, potete usare una piccola affettatrice guadagnando tempo e precisione.
Ingredienti: una melanzana tonde violetta piuttosto grande, olio extra vergine di oliva, aceto rosso, sale, origano, aglio.
Utensili: piastra per grigliare, ciotole (una più piccola per preparare la marinata e una grande in vetro per sistemare le melanzane).
Procedimento: Lavare la melanzana, tagliarla a fette di circa mezzo cm di spessore e grigliarla da entrambi i lati. In una ciotolina preparare la miscela di olio, aceto, sale, aglio e origano. Disporre le melanzane a strati nella ciotola di vetro e ricoprite ogni strato con la miscela. Lasciare riposare un paio d’ore e servire.