Autunno tempo di castagnaccio: la versione ligure

22 ottobre 2016
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CastagnaccioL’autunno è ormai arrivato e con lui le castagne, frutto principe di questa stagione e protagonista di molte e diverse preparazioni. Il Calendario Italiano del Cibo e Alice Del Re ce ne parlano diffusamente e noi partecipiamo con la versione ligure di questo piatto.

Il castagnaccio è un tipico dolce autunnale a base di farina di castagne, pinoli, uvetta e rosmarino. Anche questo è un piatto povero di origine contadina essendo la castagna diffusa nelle campagne, poco costosa e nutriente. Le prime notizie di questo dolce risalgono al 1500 e pare sia stato ideato da un certo Pilade da Lucca; a partire dall’800 si arricchisce di uvetta e pinoli e si diffonde nel resto d’Italia.

È caratteristico delle zone appenniniche di Toscana, Liguria, Emilia e Piemonte e presente qualche differenza a seconda della zona: in Toscana è alto circa 1 cm, fatto solo con olio e rosmarino e cotto in una teglia bassa di rame stagnato mentre in altre zone può essere alto 2 o 3 cm e avere anche pinoli e uvetta. Secondo la ricetta Toscana andrebbe fatto con la farina di castagne del monte Amiata che si trova in commercio solo da fine novembre.

Anche questo piatto presenta un risvolto curioso: si diceva che le foglioline di rosmarino usate nel castagnaccio fossero un filtro d’amore: il ragazzo che avesse mangiato il dolce offertogli da una fanciulla si sarebbe innamorato di lei e l’avrebbe sposata.

Noi vi proponiamo la versione ligure della ricetta del castagnaccio: vediamo cosa occorre.

Ingredienti: 500 g di farina di castagne, 750 ml di acqua, 100 g di uvetta, 60 g di pinoli, due cucchiai di foglie di rosmarino, 50 ml di olio extravergine di oliva, sale.

Utensili: ciotole, setaccio per farina, cucchiaio di legno, teglia rotonda di rame stagnato di 40 cm di diametro, canovaccio.

Procedimento: in una ciotola mettere in ammollo l’uvetta in acqua per 10 minuti, quindi scolare e asciugare con un canovaccio. Nel frattempo in una ciotola versare la farina setacciata (così non si formano grumi), un pizzico di sale e aggiungere l’acqua poco alla volta mescolando col cucchiaio fino ad ottenere un impasto omogeneo; lasciar riposare per un paio di ore. A questo punto ungere la teglia con l’olio, versare l’impasto e cospargere con uvetta, pinoli e rosmarino. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti. 

Il castagnaccio può essere servito sia caldo che freddo, magari accompagnato da un bicchierino di vin santo.  

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One Response to Autunno tempo di castagnaccio: la versione ligure

  1. Alice on 22 ottobre 2016 at 14:26

    Grazie Erica, la versione ligure mi mancava! E noto con piacere che è identica a quella toscana…almeno quella che si fa a casa mia!
    Grazie per aver contribuito!

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