Ancora la tradizione del periodo di Carnevale ci propone un dolce fritto, semplice da realizzare e che può essere realizzato in diverse varianti: le castagnole. Queste sono diffuse un po in tutta Italia: le troviamo infatti in Emilia Romagna, Liguria, Lazio e Campania.
La ricetta ha origini piuttosto antiche: se ne trovano infatti tracce in un manoscritto risalente al Settecento e qualche accenno anche in testimonianze dell’inizio del Seicento.
Vediamo come preparare la ricetta base (e poi alcuni suggerimenti per le farciture).
Ingredienti: 150 g di farina, 125 ml di acqua, 50 g di burro, 2 uova, 1 cucchiaino di acqua di fiori d’arancio, un pizzico di sale, olio per friggere, zucchero a velo.
Utensili: pentola, padella, cucchiaio di legno, carta per fritti, mestolo forato
Procedimento: riscaldare in una pentola 125 ml di acqua e unire il burro, l’acqua di fiori d’arancio e il sale. Quando la miscela raggiunge il bollore unire la farina setacciata e mescolare energicamente con un cucchiaio di legno per evitare che si formino grumi; cuocere per circa 10 minuti a fuoco moderato senza smetter dei mescolare. Al termine togliere la pentola dal fuoco e quando il composto si sarà raffreddato unire le uova una alla volta mescolando con attenzione per ottenere un impasto omogeneo.
In una padella scaldare abbondante olio e friggere l’impasto a cucchiaiate; man mano che le castagnole si gonfiano e assumono un colore dorato scolarle con un mestolo forato e metterle su carta per fritti per eliminare l’unto in eccesso.
Quando saranno raffreddate disporre le castagnole su un piatto da portata e cospargere con lo zucchero a velo.
Versione con uvetta: aggiungere all’impasto 100 g di uva sultanina dopo aver amalgamato le uova e poi procedere come per le castagnole semplici.
Versione farcita: dopo la cottura possiamo farcirle con crema pasticciera, marmellata o crema alla nocciola aiutandoci con una siringa da pasticcere.