Un giro dal fruttivendolo ci ha fatto incontrare un ortaggio un po’ particolare: il sedano rapa. Conosciuto anche col nome di sedano di Verona, viene coltivato soprattutto nel Nord Italia.
Nella tradizione gastronomica dei paesi del Nord-Europa rappresenta un alimento importante mentre in Italia è poco utilizzato. La parte commestibile è costituita dalla radice che si presenta arrotondata e nodosa, con la buccia grinzosa, mentre la polpa è di colore bianco.
Il sedano rapa è stato citato anche da Omero nell’Odissea con il nome Selinon e durante il Medioevo veniva utilizzato come pianta medicinale perché si pensava che avesse la capacità di allontanare la malinconia.
Possiamo consumarlo crudo, ad esempio in insalata condito con sale, aceto e olio oppure cotto, ad esempio lessato, nelle minestre o come abbiamo fatto noi sotto forma di cotoletta.
Ingredienti: 1 grosso sedano rapa, 1 uovo, 5 cucchiai di farina, 10 cucchiai di pangrattato, 3 cucchiai di Parmigiano grattugiato, salvia in foglie essiccata, olio per friggere, sale.
Utensili: pentola, padella, piatti, carta per fritti.
Procedimento: pelare il sedano rapa e tagliarlo a fettine di circa mezzo centimetro. Lavare le fette e poi sbollentarle in acqua salata per circa cinque minuti, sgocciolarle e asciugarle con un telo da cucina.
Passare le fettine di sedano rapa prima nella farina, poi nell’uovo sbattuto e quindi nella miscela di pangrattato, formaggio grattugiato e salvia.
In una padella scaldare abbondante olio e friggere le fettine finché saranno dorate da entrambe le parti. Sgocciolarle e adagiarle sulla carta per fritti per eliminare l’eccesso di olio.
Mettere in un piatto da portata, salare e servire.