Oggi parliamo di uno dei primi piatti natalizi tipicamente genovesi: i natalini in brodo (natalin in to broddo). Questi somigliano a delle lunghissime penne lisce che possiamo trovare in vendita solamente nel periodo di Natale, dato che vengono serviti nella cena della Vigilia o per il pranzo del 25 dicembre. La tradizione dice che non vanno assolutamente spezzati prima di essere cotti nel brodo che originariamente è quello di cappone ma che si trova anche nella variante con polpettine di carne di manzo e pezzetti di salsiccia. Il piatto è considerato un portafortuna: i bocconi di carne simboleggiano le palanche, ovvero ricchezza e anche se semplice non è da considerarsi un piatto povero poichè in passato non tutti potevano permettersi il cappone.
I natalini possono anche essere conditi con il tocco, il tipico sugo di carne ligure e le carni utilizzate per il brodo possono essere usate per preparare il ripieno dei ravioli che si mangiano il giorno di Santo Stefano.
Vediamo ora come prepararli.
Ingredienti (per 6 persone): un cappone intero di circa 2 kg, 500 g di carne di manzo, 300 g di salsiccia, sedano, carota, cipolla, chiodi di garofano, 300 g di natalini.
Procedimento: mettere in pentola sedano, carota, cipolla e chiodi di garofano e portare a ebollizione. Nel frattempo lavare e fiammeggiare il cappone; quando l’acqua bolle immergerlo nella pentola e unire anche la carne di manzo. Far cuocere coperto a fuoco basso per due ore, aggiustando di sale una mezz’ora prima del termine della cottura. Al termine scolare le carni, eliminare le verdure e filtrare il brodo (se preferite si può sgrassare ulteriormente il brodo, dato che risulta piuttosto grasso). Rimettere il brodo sul fuoco e far bollire; nel frattempo eliminare la pelle della salsiccia, formare delle polpettine e quando il brodo bolle unire la salsiccia e la pasta e cuocere per 6-7 minuti; servire ben caldo.