Gingerbread di Natale: ricetta e curiosità

14 novembre 2017
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gingerbread1-990x470-cCi stiamo avvicinando a grandi passi al Natale e basta chiudere gli occhi per sentire il profumo dei dolci che lo accompagnano. Il nostro sogno ad occhi aperti di ha portato in Nord Europa sulla scia di zenzero e cannella a far la conoscenza dei gingerbread.

Questi biscotti devono il loro nome allo zenzero presente nell’impasto (insieme alle altre spezie) e hanno una storia molto antica. Pare infatti che siano arrivati in Europa dall’Armenia attorno all’anno Mille e se ne hanno notizie ufficiali in documenti del 1500. A produrli erano i monaci che poi li vendevano; oggi si preparano in tutte le case inglesi, americane e del nord Europa. Qui è nota una filastrocca che dice “Run, run, as fast as you can. You can’t catch me, I’m the Gingerbread Man”.

Anche Richard Scarry gli ha dedicato una filastrocca: L’omettin di panpepato

I padron della casetta sono un vecchio e una vecchietta: 

lui sta andando a lavorare lei vuol fare da mangiare.

E con grande abilità una gran specialità 

nella pasta ha ritagliato un omin di panpepato.

Poi l’ha messo nel fornello però quando lo sportello 

lei riapre, mamma mia, l’omettino scappa via!

Fugge via velocemente e poi grida allegramente: 

“Son l’omin di panpepato e nessun mi ha mai pigliato.

Vi assicuro, in verità, che nessun mi piglierà!”

 

I due poveri vecchietti son sfiatati, poveretti,

e nel campo i falciatori restan lì con gli occhi in fuori,

nel vedere quell’ometto correr via come un diretto. 

E anche loro, sul momento, parton per l’inseguimento.

Non lo riescono a pigliare…e finiscon col cascare!

“Senti un po’, comare mucca, con quell’aria da bacucca! 

I vecchietti e i falciatori son cattivi corridori, 

ma scommetto che anche tu non mi piglierai mai più!”

Corre lei velocemente per pigliar l’impertinente

ma alla fin deve sostare per potersi riposare.

Grida agli orsi sopra il prato l’omettin di panpepato:

“Brutti orsi spelacchiati, di salsiccia rimpinzati, 

ora alzatevi e correte e vediam se mi prenderete!”

Babbo orso e mamma orsa parton tosto alla rincorsa.

Galoppando e galoppando, ansimando e ansimando,

alla fin gli inseguitori restan con la lingua fuori.

Sotto un’albero, beata, una volpe sta sdraiata,

e l’omin di panpepato, sempre più maleducato 

anche a lei dice di già che mai più lo piglierà.

“Omettino, sei nei guai” fa la volpe. “Come fai 

a passar questo ruscello? Sei caduto in un tranello!

Quando gli altri arriveranno di sicur ti piglieranno! 

Ecco là: la gente arriva! Vuoi raggiunger l’altra riva?

Monta sopra alla mia schiena chè io nuoto di gran lena!” 

L’omettin di panpepato sulla volpe è già montato.

“Attenzione, l’acqua è fonda e a momenti si sprofonda!

Forza, su, con mossa lesta, monta sopra la mia testa!”

L’omettino, divertito per il viaggio, ha già obbedito.

E vien anche persuaso a salire sopra il naso.

Ma la volpe sul momento con un brusco movimento 

e con colpo da campione lo divora in un boccone!

E’ finito divorato l’omettin di panpepato!

Ed ecco ora la ricetta.

Ingredienti: 350 g di farina per l’impasto (più quella per la spianatoia), 175 g di zucchero di canna, 125 g di burro, 1 uovo, 4 cucchiai di golden syrup, un cucchiaino di bicarbonato di soda, 2 cucchiaini di zenzero, un cucchiaino di cannella, mezzo cucchiaino di noce moscata. Per la decorazione: ghiaccia reale e coloranti alimentari (a piacere)

Utensili: frullatore, ciotola, spianatoia, matterello, formine natalizie per biscotti.

Procedimento: nel bicchiere del frullatore unire insieme la farina, il bicarbonato, lo zenzero e la cannella; aggiungere il burro morbido e frullare fino a che la consistenza della miscela somiglia al pangrattato. Aggiungere poi lo zucchero.

In una ciotola sbattere leggermente l’uovo con il golden syrup e aggiungerlo alla miscela; frullare utilizzando la funzione pulsa fino a che il composto non si amalgama.

Versare l’impasto sulla spianatoia, impastare leggermente per avere un composto liscio e omogeneo, avvolgere in pellicola e far riposare in frigo per 15 minuti.

Al termine stendere l’impasto nello spessore di 0,5-1 cm e con le formine ricavare i biscotti. Mettere i biscotti sulla placca del forno rivestita di carta da forno.

Cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180°C per 12-15 minuti (i biscotti devono risultare dorati).

Quando i biscotti saranno completamente raffreddati possiamo decorarli con la ghiaccia reale.

Come fare la ghiaccia reale: due albumi, 125 g di zucchero a velo. Mettere gli albumi in una ciotola e montarli a neve; unire poco alla volta lo zucchero a velo fino ad incorporarlo tutto e ottenere un composto liscio. Trasferire nella sai-à-poche e decorare i biscotti.

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