La politica ci ha abituati a vederlo come confine, ma da secoli il Mediterraneo è un luogo di incontro tra persone e linguaggi diversi, sapori e fragranze che esprimono le origini e l’evoluzione delle nostre civiltà. Lo narrano l’olivo, i vini francesi, italiani e libanesi, il cous cous maghrebino che “sbarca” in Sicilia ed entra nell’Artusi, “bibbia” della cucina dell’Italia postunitaria.
Nella cultura mediterranea la città di mercato resta un luogo d’incontro tra persone con un’ idea simile di comunità. “Genova mercato di terra e di mare” vuole ricordarlo con degustazioni di specialità liguri e delle città partner di Medemporion: Barcellona, Marsiglia e Torino. Porti di mare le prime, mentre il capoluogo piemontese ospita Porta Palazzo, il più grande mercato all’aperto d’Europa.
La manifestazione è al Porto Antico di Genova in piazza delle Feste e nell’area Mandraccio. Gli stand saranno aperti venerdì 16 settembre dalle 15.30 alle 23.00, sabato 17 dalle 10.00 alle 23.00 e domenica 18 dalla 10.00 alle 20.00.
Tre le proposte principali: le scuole di cucina, i prodotti tipici e il cibo in strada. Se il Mediterraneo è protagonista, perfettamente in tono è la chitarra di Giua: l’intervento musicale dell’artista rapallese è sabato 17 alle 20.30.
Gli spazi del cibo in strada saranno un po’ il cuore della manifestazione. Ecco le specialità liguri proposte: acciughe fritte, ripieni alla genovese, sformatino di acciughe alla camoglina, baccalà alla “crêuza de mä”, spiedini di polpo con verdure, trofie al pesto, ravioli di pesce in salsa di gamberi, totani ripieni, trippe accomodate, stoccafisso accomodato, ravioli al tocco, tris di torte di verdure, pansoti in salsa di noci, minestrone alla genovese, condiggion du maina, pomodoro in camicia con ripieno di branzino in salsa di basilico, stoccafisso brandacujun e sgombro in carpione con polenta bramata. Ricette ed esercenti sul sito dell’iniziativa.
Nella scuola di cucina (progrmma completo) 14 chef mostreranno alcuni dei loro segreti su ricette di terra e di mare. Gli incontri, cinque ogni giorno, iniziano alle 16.00 e vedranno alternarsi cuochi genovesi e ospiti di Marsiglia, Barcellona e Torino.
Nella foto: L’area del Porto antico (Dall’album Flickr di Perifrasi)