Formaggi, salumi e dolci dalle regioni italiane e dalla Provenza
I grandi eventi non sono la nostra specialità, ma non potevamo non fare un salto alla Fiera Primavera. (piazzale Kennedy, aperta fino al 1° aprile 15.30-22.00, weekend 11.00-23.00, 1° aprile 11-00-22.00). Che dire? Non manca cibo per i nostri denti. Il bello è vedere tutti insieme una varietà di prodotti provenienti da tutta la Penisola e dalla Provenza. Per chi vuole approfondire con calma, però, consigliamo le ore più tranquille dei giorni infrasettimanali.
Gli spazi più interessanti sono quelli al primo piano del padiglione S. Difficile non notare la super-mortadella da 624 chili: il venditore (chiavarese, ma i salumi sono emiliani) racconta che di solito in 10 giorni si riesce a venderla tutta, tranne le ultime due spanne (sarà che l’insaccato in versione corta ispira meno).
Poco più in là notiamo i pani pugliesi tra i quali un esemplare sopra il metro e mezzo. Ma la parte più interessante sono gli stand delle regioni a noi più lontane: la Calabria col capocollo, la Sardegna con decine di formaggi, la Campania con le mozzarelle fresche, ma anche la Toscana con un’ampia scelta di salami, porchette e prodotti caseari.
Un discorso a parte vale per la Sicilia, onnipresente alle fiere con dolci colorati, croccanti e torroncini. Qui, rispetto al solito, abbiamo notato una maggiore scelta di cannoli e cassatine freschi e invitanti, oltre a prodotti salati come le arancine (arancini è da continentali) e la pasta di mandorle proveniente dalle terre tolte alle mafie. Una bella scoperta per un classico da fiera.
Tra i ristoranti c’è un po’ di tutto, dal toscano al brasiliano all’irlandese a tema Guinness. La nostra regione è rappresentata dallo stand della Focaccia al formaggio di Recco e dalla ristorazione etica della Comunità di Emmaus. In passato abbiamo provato lo stand emiliano: niente male, ma vi consigliamo un posto lontano dallo stereo e di mangiare lo stinco prima della pasta perché caldo è molto, molto più buono che tiepido.
Dopo il padiglione S vi consigliamo un giro allo spazio dedicato allo shopping (padiglione C). Qui, mescolato agli altri, non mancano altri stand di generi alimentari tra cui un venditore di spezie francese il cui stand, tra zafferano e curry, spezie maghrebine e asiatiche, ricorda la tavolozza di un pittore amante dei colori più caldi.