Vitello all’uccelletto: sembra che il nome di questo piatto sia dovuto all’aspetto che ha la carne dentro la padella una volta pronta, simile a una moltitudine di uccellini nel nido. Un paragone, fino a qualche tempo fa, alla portata di tutti, mentre oggi vedere un nido pieno di uccelletti non è più una cosa comune. Questo piatto ligure, che per certi aspetti (il burro, il vino) ricorda una scaloppina è in realtà una preparazione molto diversa dove l’aroma dell’alloro è dominante, ma senza eccessi. Una curiosità: alcuni libri un po’ datati parlano di vitella al’uccelletto: oggi non si fanno quasi più distinzioni di sesso, ma è bene ricordare che il piatto riesce bene con una carne di color rosa chiaro, diversa da quella rossa del vitellone.
Ecco che cosa vi serve (4 persone): 600 grammi di fettine di vitello, meglio se di fesa, 2/3 foglie di alloro (meglio quelle secche, ma non vecchie), 60 grammi di burro (o 50 di burro e un cucchiaio d’olio d’oliva), 10 cl di vino bianco secco.
Preparazione: battete le fettine sottili fino a ottenere dei brandelli che strapperete con le mani per farne pezzetti. Scaldate il burro in una padella bassa e larga e fatela rosolare a fuoco vivo insieme alle foglie di alloro finché non è ben colorita (ci vorranno alcuni minuti). Salate a piacere, spruzzate il vino bianco e fatelo evaporare. Il vostro vitello all’uccelletto è pronto da servire subito.
