Nocino e lumache: tradizioni a tavola per San Giovanni

23 giugno 2011
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Noci ancora verdi: per fare il nocino occorrono quelle con il mallo

Noci ancora verdi: per fare il nocino occorrono con il mallo

Il 24 giugno Genova, Torino e altre città d’Italia ricordano il loro patrono S. Giovanni Battista; accanto alle celebrazioni religiose troviamo anche delle usanze popolari che vedono protagoniste erbe, piante e animali e qui vogliamo appunto dedicarci a queste.

Una delle più antiche e conosciute riguarda la preparazione del nocino,un liquore ottenuto dall’infusione delle noci ancora immature, raccolte proprio in questa notte, in alcol. San Giovanni è da sempre legato alla noce.  Pare addirittura che presso i Britanni, prima ancora del Cristianesimo, i druidi avessero il culto dell’albero della noce e che preparassero pozioni con le noci acerbe. L’uso è stato poi portato in Francia e anche da noi.

Se volete preparare il nocino occorrono 24 noci (la tradizione le vorrebbe raccolte il 24 giugno e da una donna), 1 litro di alcol per liquori da 95 gradi, 700 ml di acqua, 500 g di zucchero, chiodi di garofano, una stecca di cannella e un vaso di vetro a chiusura ermetica. Tagliate le noci in 4 parti e mettetele in un vaso di vetro a macerare per tutta la notte in alcol; il giorno seguente aggiungete cannella e chiodi di garofano, chiudete e lasciate in infusione per 48 giorni ricordandovi di agitare una volta al giorno (a temperatura ambiente e all’ombra). Alla fine sciogliete lo zucchero in acqua, fate raffreddare e unite all’alcol filtrato (per eliminare i residui di mallo), mettete in bottiglia e fate trascorrere altri 48 giorni o anche di più. A questo punto potete assaggiare la vostra creazione. Tanto per continuare con le curiosità siamo arrivati al giorno di Halloween: sarà un caso o gli antichi lo avevano calcolato appositamente? Una piccola accortezza da usare se volete cimentarvi nella preparazione: il mallo di noce tinge la pelle di marrone ed è molto difficile da togliere. Meglio usare un paio di guanti per alimenti quando tagliate le noci. Altra avvertenza: si ottiene un liquore per soli adulti, e anche molto forte.

Perché fare il nocino a San Giovanni? Dal punto di vista naturalistico è il momento migliore per raccogliere le noci da usare per questo scopo. Se invece preferite la leggenda, nel giorno del trionfo della luce sulle tenebre (il solstizio) le streghe celebravano i loro riti sotto gli alberi di noce.  Se vi piacciono le tradizioni e siete astemi, questa può fare al caso vostro: a San Giovanni è molto diffusa in Italia l’abitudine di mangiare  le lumache. Il gesto sembra legato alle loro corna (a ogni cornetto mangiato corrisponderebbe un malanno di meno). Chi infine preferisce uscire di casa e non è lontano da Genova può semplicemente andare alla festa cittadina. Per maggiori informazioni rimandiamo a un’apposita pagina di Mentelocale.

Nella foto: Noci col mallo (dall’album Flickr di Nicholas Gent)

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2 Responses to Nocino e lumache: tradizioni a tavola per San Giovanni

  1. […] qui e qui storie interessanti sulla notte di San Giovanni, con leggende, fatti reali e […]

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